L’Autorità presenta il suo quinto Rapporto annuale nelle fasi di avvio delle attività della XVIII legislatura. Riferendo a un nuovo Parlamento, l’Autorità presenta se stessa, i risultati prodotti nel primo quinquennio della sua attività, illustra le prospettive della regolazione del settore e indica gli interventi necessari a rimuovere gli ostacoli che si frappongono al miglior funzionamento dei mercati rilevanti e dei servizi di trasporto.
Come nella precedente edizione, il Rapporto si articola in quattro sezioni. La prima è dedicata alla trattazione di un argomento di rilievo e attualità per il settore. Si tratta, in quella corrente, della “Multimodalità nei trasporti”: tema al quale sono orientate le riflessioni di regolatori e policy makers in diversi contesti nazionali e internazionali e al quale la Commissaria europea ai trasporti, Violeta Bulc, ha intitolato l’anno 2018.
Segue la descrizione delle attività svolte dall’Autorità nel periodo compreso tra il 1 luglio 2017 e il 31 maggio 2018. Questa parte del Rapporto è presentata ai sensi dell’art. 37 comma 5 del Decreto legge 6 dicembre 2011, n. 201, istitutivo dell’Autorità e illustra anche le attività poste in essere in relazione a quanto previsto dall’art. 37 del Decreto legge 24 gennaio 2012, n. 1 sul tema della efficienza dei diversi gradi di separazione tra imprese ferroviarie e gestore dell’infrastruttura. La descrizione delle attività svolte è presentata, altresì, ai sensi delle disposizioni di esecuzione della disciplina europea in materia di tutela dei diritti dei passeggeri nel trasporto ferroviario, effettuato con autobus e per mare e vie navigabili interne di cui, rispettivamente, ai decreti legislativi 17 aprile 2014, n. 70, 4 novembre 2014, n. 169 e 29 luglio 2015, n. 129. Tali ultimi provvedimenti attribuiscono all’Autorità le funzioni di Organismo responsabile della vigilanza e dell’esecuzione dei diritti dei passeggeri e prescrivono che essa riferisca annualmente al Parlamento sulle attività svolte nell’ambito del presente Rapporto.
La terza parte del Rapporto contiene i dati economici inerenti alle diverse modalità di trasporto e relativi servizi e infrastrutture.
La parte conclusiva elenca i principali provvedimenti adottati dall’Autorità sin dal suo primo insediamento e sulla base delle competenze come da ultimo censite nel quadro della delibera ricognitiva del 31 maggio 2017 n. 75.
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