14 luglio 2022
L’Autorità, con Delibera n. 113/2022 del 14 luglio 2022, ha concluso il procedimento avviato nei confronti di RFI (Rete Ferroviaria Italiana), con l’adozione di un provvedimento ordinatorio che dispone l’applicazione di una nuova metodologia di allocazione dei c.d. “Ristori-Covid” previsti dal Decreto-legge n. 73/2021.
Tale metodologia genera, unitamente ai conguagli previsti dalle delibere nn. 58/2021 e 175/2021, una redistribuzione a favore delle imprese ferroviarie su basi più eque e proporzionali di 150 milioni di Euro di “Ristori-Covid”, due milioni di Euro in più di quanto calcolato da RFI.
Il procedimento è stato avviato a seguito dell’attività di monitoraggio dell’ART sulla situazione concorrenziale del mercato dei servizi ferroviari, rilevando che l’applicazione della metodologia individuata da RFI di allocazione dei cd. “Ristori-Covid”, aveva generato risultati non equi tra i vari segmenti di trasporto e, in particolare, tra le singole imprese ferroviarie.
RFI dovrà dare esecuzione alla delibera nel termine di sessanta giorni dall’adozione del provvedimento e trasmettere all’ART idonea documentazione comprovante la relativa attuazione.
L’Autorità, nell’esercizio delle proprie competenze istituzionali, vigilerà sull’effettiva attuazione della disposizione impartita a Rete Ferroviaria Italiana.
L’Autorità, con Delibera n. 113/2022 del 14 luglio 2022, ha concluso il procedimento avviato nei confronti di RFI (Rete Ferroviaria Italiana), con l’adozione di un provvedimento ordinatorio che dispone l’applicazione di una nuova metodologia di allocazione dei c.d. “Ristori-Covid” previsti dal Decreto-legge n. 73/2021.
Tale metodologia genera, unitamente ai conguagli previsti dalle delibere nn. 58/2021 e 175/2021, una redistribuzione a favore delle imprese ferroviarie su basi più eque e proporzionali di 150 milioni di Euro di “Ristori-Covid”, due milioni di Euro in più di quanto calcolato da RFI.
Il procedimento è stato avviato a seguito dell’attività di monitoraggio dell’ART sulla situazione concorrenziale del mercato dei servizi ferroviari, rilevando che l’applicazione della metodologia individuata da RFI di allocazione dei cd. “Ristori-Covid”, aveva generato risultati non equi tra i vari segmenti di trasporto e, in particolare, tra le singole imprese ferroviarie.
RFI dovrà dare esecuzione alla delibera nel termine di sessanta giorni dall’adozione del provvedimento e trasmettere all’ART idonea documentazione comprovante la relativa attuazione.
L’Autorità, nell’esercizio delle proprie competenze istituzionali, vigilerà sull’effettiva attuazione della disposizione impartita a Rete Ferroviaria Italiana.
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