17 giugno 2021
“Una compensazione Covid in tariffa per rilanciare gestori e investimenti”. È quanto suggerisce il presidente di ART, Nicola Zaccheo.
“Il settore dei trasporti ha subito danni gravissimi dal Covid ma penso che ora avrà un rimbalzo importante”, dice in una intervista al Sole 24 Ore Zaccheo, sottolineando però che “la priorità è evitare che si ripercuotano sugli utenti i rischi di fallimento, di rallentamento della manutenzione e degli investimenti lasciati da un gigantesco squilibrio economico-finanziario nei bilanci di concessionari e gestori”.
E per questo “abbiamo proposto al governo un algoritmo” per calcolare una componente tariffaria “spalmata negli anni e quindi sostenibile”, spiega il presidente dell’Autorità di regolazione dei trasporti.
Zaccheo ha quindi illustrato il ruolo dell’Autorità riguardo al PNRR. “Nei prossimi mesi saremo i candidati naturali nella valutazione e nella vigilanza sugli effetti degli investimenti legati ai trasporti”, ha spiegato. Toccando il tema della “smart mobility”, Zaccheo ha sottolineato che ART sta «incentivando» questa nuova mobilità, anche con “clausole specifiche nei bandi di gara del trasporto pubblico locale, con forme di bigliettazione unica e con la regolazione delle piattaforme digitali”. Altri temi toccati nell’intervista: Regolazione per una mobilità sostenibile, RFI e gestione dell’infrastruttura ferroviaria,
“La regolazione in cui credo – ha concluso Zaccheo – è quella che, lungi dal creare rigidità, crei le condizioni per lo sviluppo del settore, garantisca equo e non discriminatorio accesso, non solo alle infrastrutture ma anche ai mercati. Anche quando tocca comparti che soffrono, più di altri, la regolazione, come l’autotrasporto o i taxi, dobbiamo essere capaci di tener conto degli interessi di tutti e di renderci visibili nel nostro ruolo di garante di una mobilità efficiente, di cui beneficiano tutti gli operatori. Il mio percorso di regolazione, per centrare questi obiettivi, parte dalla raccolta dei dati, dalle necessità di tutti i soggetti interessati, dall’ascolto di chi è oggetto di un provvedimento, dalle analisi degli effetti prodotti dalle nostre misure”.
“Una compensazione Covid in tariffa per rilanciare gestori e investimenti”. È quanto suggerisce il presidente di ART, Nicola Zaccheo.
“Il settore dei trasporti ha subito danni gravissimi dal Covid ma penso che ora avrà un rimbalzo importante”, dice in una intervista al Sole 24 Ore Zaccheo, sottolineando però che “la priorità è evitare che si ripercuotano sugli utenti i rischi di fallimento, di rallentamento della manutenzione e degli investimenti lasciati da un gigantesco squilibrio economico-finanziario nei bilanci di concessionari e gestori”.
E per questo “abbiamo proposto al governo un algoritmo” per calcolare una componente tariffaria “spalmata negli anni e quindi sostenibile”, spiega il presidente dell’Autorità di regolazione dei trasporti.
Zaccheo ha quindi illustrato il ruolo dell’Autorità riguardo al PNRR. “Nei prossimi mesi saremo i candidati naturali nella valutazione e nella vigilanza sugli effetti degli investimenti legati ai trasporti”, ha spiegato. Toccando il tema della “smart mobility”, Zaccheo ha sottolineato che ART sta «incentivando» questa nuova mobilità, anche con “clausole specifiche nei bandi di gara del trasporto pubblico locale, con forme di bigliettazione unica e con la regolazione delle piattaforme digitali”. Altri temi toccati nell’intervista: Regolazione per una mobilità sostenibile, RFI e gestione dell’infrastruttura ferroviaria,
“La regolazione in cui credo – ha concluso Zaccheo – è quella che, lungi dal creare rigidità, crei le condizioni per lo sviluppo del settore, garantisca equo e non discriminatorio accesso, non solo alle infrastrutture ma anche ai mercati. Anche quando tocca comparti che soffrono, più di altri, la regolazione, come l’autotrasporto o i taxi, dobbiamo essere capaci di tener conto degli interessi di tutti e di renderci visibili nel nostro ruolo di garante di una mobilità efficiente, di cui beneficiano tutti gli operatori. Il mio percorso di regolazione, per centrare questi obiettivi, parte dalla raccolta dei dati, dalle necessità di tutti i soggetti interessati, dall’ascolto di chi è oggetto di un provvedimento, dalle analisi degli effetti prodotti dalle nostre misure”.
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