29 giugno 2016
L’Autorità di Regolazione dei Trasporti (ART) avvisa che la Società Aeroportuale Calabrese SpA di Lamezia Terme (SACAL), affidataria in concessione della gestione dell’aeroporto internazionale di Lamezia Terme, ha notificato l’apertura della Procedura di Consultazione degli Utenti, avente ad oggetto la proposta di aggiornamento del livello dei diritti aeroportuali, da applicarsi nel periodo tariffario 2016/2019, indicando di aver programmato l’avvio della procedura medesima per il giorno 29 giugno 2016.
La Società SACAL ha presentato all’ART il documento di consultazione che sarà dalla stessa messo a disposizione degli utenti aeroportuali in lingua italiana ed inglese.
La Società SACAL provvederà, pertanto, a dare formale comunicazione agli utenti ed alle loro associazioni dell’apertura della consultazione, delle modalità di accesso al documento di consultazione che il gestore è tenuto a presentare a supporto della proposta di revisione dei diritti aeroportuali, nonché delle modalità con le quali gli utenti potranno chiedere chiarimenti e precisazioni nel periodo temporale intercorrente tra l’apertura della consultazione e lo svolgimento dell’audizione pubblica, programmata per il giorno 29 luglio 2016.
L’Autorità si riserva di partecipare alla suddetta audizione pubblica con propri rappresentanti.
Quella della Società Aeroportuale Calabrese SpA di Lamezia Terme (SACAL) è la tredicesima società di gestione in Italia ad aver attivato la procedura di revisione dei diritti aeroporti, sulla base dei Modelli fissati da ART.
Attualmente le procedure di revisione dei diritti aeroportuali concluse sono undici:
In media tali revisioni sono state realizzate in un tempo record di soli 95 giorni, grazie al nuovo modello regolatorio dell’ART che prevede la determinazione negoziata dei diritti aeroportuali tra gestori e vettori e la conclusione di accordi sui livelli di servizio («Service Level Agreement»).
Questo risultato dimostra la validità e l’efficacia di tali Modelli di regolazione ART, conformi a quanto stabilito dalla Direttiva europea 2009/12/CE, e tali da consentire ai gestori di operare in un quadro regolatorio certo nei tempi e nelle procedure, con significativi miglioramenti nella pianificazione finanziaria degli investimenti finalizzati alla realizzazione di nuovi progetti di sviluppo industriale.
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