12 aprile 2022
«L’Autorità di regolazione dei trasporti intende instaurare un dialogo costruttivo con le categorie dell’autotrasporto e della logistica e per questo avvierà una specifica indagine conoscitiva, propedeutica alla definizione di un sistema regolatorio di settore».
Così il Presidente dell’Autorità di regolazione dei trasporti, Nicola Zaccheo, in audizione presso le Commissioni riunite 6ª (finanze e tesoro) e 10ª (industria, commercio, turismo) in sede di conversione del decreto-legge 21 marzo 2022, n. 21.
«Tuttavia, ha rimarcato Zaccheo, nell’ambito delle misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina, occorre valutare attentamente le implicazioni politico-istituzionali derivanti dal meccanismo di esonero del comparto dell’autotrasporto dal versamento del contributo per il funzionamento dell’Autorità amministrativa indipendente».
«La disposizione in esame – secondo il Presidente dell’ART – può rappresentare un “vulnus” all’indipendenza dell’Autorità e snaturare la funzione del contributo, considerato unicamente come un onere per un settore fondamentale dell’economia del Paese, quale quello dell’autotrasporto. Ma è vero il contrario: per espressa indicazione normativa, l’Autorità garantisce, tramite la regolazione, la mobilità delle merci in ambito nazionale, locale e urbano, anche collegata a stazioni, aeroporti e porti, a tutela delle imprese del settore».
«La missione dell’Autorità è quella di agevolare l’attività degli autotrasportatori e degli operatori della logistica, la cui efficienza è un fattore di competitività per il sistema Paese, oltre che per le imprese stesse».
«L’Autorità di regolazione dei trasporti intende instaurare un dialogo costruttivo con le categorie dell’autotrasporto e della logistica e per questo avvierà una specifica indagine conoscitiva, propedeutica alla definizione di un sistema regolatorio di settore».
Così il Presidente dell’Autorità di regolazione dei trasporti, Nicola Zaccheo, in audizione presso le Commissioni riunite 6ª (finanze e tesoro) e 10ª (industria, commercio, turismo) in sede di conversione del decreto-legge 21 marzo 2022, n. 21.
«Tuttavia, ha rimarcato Zaccheo, nell’ambito delle misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina, occorre valutare attentamente le implicazioni politico-istituzionali derivanti dal meccanismo di esonero del comparto dell’autotrasporto dal versamento del contributo per il funzionamento dell’Autorità amministrativa indipendente».
«La disposizione in esame – secondo il Presidente dell’ART – può rappresentare un “vulnus” all’indipendenza dell’Autorità e snaturare la funzione del contributo, considerato unicamente come un onere per un settore fondamentale dell’economia del Paese, quale quello dell’autotrasporto. Ma è vero il contrario: per espressa indicazione normativa, l’Autorità garantisce, tramite la regolazione, la mobilità delle merci in ambito nazionale, locale e urbano, anche collegata a stazioni, aeroporti e porti, a tutela delle imprese del settore».
«La missione dell’Autorità è quella di agevolare l’attività degli autotrasportatori e degli operatori della logistica, la cui efficienza è un fattore di competitività per il sistema Paese, oltre che per le imprese stesse».
Condividi