7 settembre 2022
Il Presidente dell’Autorità, Nicola Zaccheo ha presentato oggi la Relazione Annuale ART al Parlamento presso la Sala Zuccari del Senato.
“Di fronte alle nuove sfide della mobilità – ha detto Zaccheo – la regolazione economica assume un ruolo di rilievo per il corretto funzionamento dei mercati, un accesso equo e non discriminatorio al sistema delle infrastrutture, servizi di trasporto adeguati ed integrati, avendo come «driver» strategici: transizione ecologica e innovazione digitale”.
La regolazione ART asseconda le tendenze evolutive della domanda, nell’ottica di una maggior efficacia, innovazione e qualità dei servizi e pone le condizioni per attrarre maggiori investimenti privati, da affiancare a quelli pubblici.
Le misure adottate dall’Autorità producono effetti anche per la sostenibilità ambientale dei trasporti, anticipando alcune misure del PNRR. Una sostenibilità che è resa ancor più urgente dall’attuale bisogno di ridurre la dipendenza dagli idrocarburi del nostro fabbisogno energetico.
I diritti dei passeggeri vengono rafforzati. Grazie ad ART, tutte le imprese ferroviarie in Italia, ad esempio, hanno sottoscritto gli accordi previsti dalla normativa europea, per rendere agevole l’uso dei mezzi di trasporto da parte dei passeggeri con disabilità e a mobilità ridotta (PMR).
I nuovi mercati di riferimento ampliano le sfide della regolazione economica di settore. Per questo occorre una riflessione sulla necessità di estendere il perimetro delle competenze dell’Autorità a garanzia di una corretta regolazione della “mobilità del futuro”.
La Relazione annuale ART 2022 è disponibile al seguente link.
Il Presidente dell’Autorità, Nicola Zaccheo ha presentato oggi la Relazione Annuale ART al Parlamento presso la Sala Zuccari del Senato.
“Di fronte alle nuove sfide della mobilità – ha detto Zaccheo – la regolazione economica assume un ruolo di rilievo per il corretto funzionamento dei mercati, un accesso equo e non discriminatorio al sistema delle infrastrutture, servizi di trasporto adeguati ed integrati, avendo come «driver» strategici: transizione ecologica e innovazione digitale”.
La regolazione ART asseconda le tendenze evolutive della domanda, nell’ottica di una maggior efficacia, innovazione e qualità dei servizi e pone le condizioni per attrarre maggiori investimenti privati, da affiancare a quelli pubblici.
Le misure adottate dall’Autorità producono effetti anche per la sostenibilità ambientale dei trasporti, anticipando alcune misure del PNRR. Una sostenibilità che è resa ancor più urgente dall’attuale bisogno di ridurre la dipendenza dagli idrocarburi del nostro fabbisogno energetico.
I diritti dei passeggeri vengono rafforzati. Grazie ad ART, tutte le imprese ferroviarie in Italia, ad esempio, hanno sottoscritto gli accordi previsti dalla normativa europea, per rendere agevole l’uso dei mezzi di trasporto da parte dei passeggeri con disabilità e a mobilità ridotta (PMR).
I nuovi mercati di riferimento ampliano le sfide della regolazione economica di settore. Per questo occorre una riflessione sulla necessità di estendere il perimetro delle competenze dell’Autorità a garanzia di una corretta regolazione della “mobilità del futuro”.
La Relazione annuale ART 2022 è disponibile al seguente link.
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