17 febbraio 2022
“Per dare maggiore incisività alla regolazione dei trasporti occorrono maggiori competenze per l’Autorità”.
Il Presidente dell’Autorità, Nicola Zaccheo, è intervenuto oggi in audizione presso la Commissione Industria, commercio, turismo del Senato, nell’ambito dell’esame della Legge annuale per il mercato e la concorrenza (ddl 2469).
Il Presidente Zaccheo ha evidenziato alcune criticità nel testo del disegno di legge ed ha espresso la necessità di conferire nuove competenze all’Autorità, per una maggiore incisività nella regolamentazione dei mercati, nei processi di ottimizzazione degli affidamenti dei servizi, nell’assicurare l’efficienza delle gestioni, il contenimento dei costi per utenti e consumatori e adeguati livelli di qualità dei servizi.
In tal senso, Zaccheo ha auspicato il rafforzamento dei poteri di antitrust enforcement e dei poteri di regolazione settoriale, come previsto dal PNRR, ove ART è esplicitamente indicata tra le Autorità di regolazione nazionali di settore per le quali, al fine di esercitare le proprie competenze nell’ambito del ruolo assegnato dal Piano, dovranno essere consolidati i poteri, preservandone l’indipendenza strutturale e funzionale.
“Per dare maggiore incisività alla regolazione dei trasporti occorrono maggiori competenze per l’Autorità”.
Il Presidente dell’Autorità, Nicola Zaccheo, è intervenuto oggi in audizione presso la Commissione Industria, commercio, turismo del Senato, nell’ambito dell’esame della Legge annuale per il mercato e la concorrenza (ddl 2469).
Il Presidente Zaccheo ha evidenziato alcune criticità nel testo del disegno di legge ed ha espresso la necessità di conferire nuove competenze all’Autorità, per una maggiore incisività nella regolamentazione dei mercati, nei processi di ottimizzazione degli affidamenti dei servizi, nell’assicurare l’efficienza delle gestioni, il contenimento dei costi per utenti e consumatori e adeguati livelli di qualità dei servizi.
In tal senso, Zaccheo ha auspicato il rafforzamento dei poteri di antitrust enforcement e dei poteri di regolazione settoriale, come previsto dal PNRR, ove ART è esplicitamente indicata tra le Autorità di regolazione nazionali di settore per le quali, al fine di esercitare le proprie competenze nell’ambito del ruolo assegnato dal Piano, dovranno essere consolidati i poteri, preservandone l’indipendenza strutturale e funzionale.
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