24 giugno 2025
L’Autorità esercita i poteri previsti dalla legge. Trasparenza, legalità e tutela della concorrenza al centro dell’azione regolatoria.
Torino, 24 giugno 2025 – In merito ad alcune recenti rappresentazioni apparse sulla stampa relative alle misure di regolazione in ambito portuale poste in consultazione con la delibera n. 69/2025, si ritiene opportuno fornire alcuni chiarimenti.
Nel settore portuale, ART esercita le competenze attribuite dalla sua Legge istitutiva, dalla Legge di settore n.84/1994 e dai correlati D.I.M. 202/2022 (cosiddetto “Regolamento concessioni”) e D.M. n. 110/2023 (cosiddette “Linee guida concessioni”), che hanno rafforzato il suo ruolo di tutela e vigilanza, in ottemperanza con quanto previsto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Si ricorda, infatti che l’erogazione dei fondi relativi alla milestone M3C2-1 del PNRR, dedicata alla riforma delle concessioni portuali, è condizionata proprio all’effettiva attivazione da parte di ART dei poteri tecnico-regolatori e di vigilanza previsti dalle Linee guida ex D.M. n. 110/2023.
L’ART, in attuazione delle sue funzioni istituzionali, svolge attività di regolazione “ex ante”, come la validazione dei Piani Economico-Finanziari (PEF) e la definizione degli schemi per una loro omogenea compilazione nonché degli schemi dei bandi di gara, e di monitoraggio “ex post”, volto a verificare il rispetto degli atti regolatori e dei risultati attesi.
Nel quadro di tali attività, l’Autorità, analogamente ad altri settori dei trasporti, può formulare proposte di misure regolatorie che incidono sulla formulazione dei PEF, sulla durata delle concessioni (commisurata agli investimenti previsti), e inoltre proporre alle Amministrazioni competenti provvedimenti quali sospensione, decadenza o revoca, nei casi previsti dalla legge.
Preme evidenziare che non esiste alcuna sovrapposizione tra le competenze dell’ART, delle Autorità di Sistema Portuale (AdSP), del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) e di altre Autorità amministrative. I rispettivi ruoli sono definiti e complementari: le prerogative di regolazione economica e vigilanza sono affidate a un soggetto terzo e indipendente – l’ART – per assicurare trasparenza, imparzialità e tutela dei diritti degli utenti.
Sono proprio questi i principi che la legge istitutiva pone alla base di tutta l’azione dell’ART: garantire condizioni eque per tutti gli operatori del settore, tutelare la concorrenza, e contribuire a rafforzare un contesto competitivo e affidabile, nell’interesse collettivo.
In conclusione, l’Autorità rinnova il proprio invito alle AdSP e a tutti gli operatori del settore portuale ad adottare un approccio costruttivo e collaborativo, valorizzando i canali di partecipazione previsti – dalle consultazioni pubbliche alle sedi istituzionali dedicate – e contribuendo attivamente al ruolo di garanzia dell’ART, anche attraverso la condivisione puntuale dei dati necessari per un efficace esercizio delle proprie funzioni istituzionali.
L’ART resta pienamente disponibile al dialogo con tutti gli stakeholder, nell’ottica di una regolazione efficiente e orientata alla qualità dei servizi.
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