20 gennaio 2016
L’Autorità ha avviato ieri una consultazione sulla propria misura di regolazione adottata con Delibera n. 1/2016 che, per la prima volta in Italia, consente di individuare le dimensioni ottimali in cui deve collocarsi una singola concessione autostradale per massimizzare l’efficienza strutturale della gestione.
Gli ambiti ottimali di gestione individuati dall’Autorità sono quelli corrispondenti ad un’estensione chilometrica compresa per singola concessione tra 180 e 315 km.
In base alle analisi e agli studi che l’ART ha compiuto, coinvolgendo anche le concessionarie autostradali e l’AISCAT, è risultato che per estensioni inferiori al valore di 180 chilometri, si determinano significative inefficienze strutturali, fortemente crescenti al ridursi dell’estesa chilometrica. Per estensioni chilometriche superiori al valore di 315 chilometri non si evidenziano, invece, benefici strutturali aggiuntivi.
In esito alla consultazione, la misura dovrà essere applicata dal Concedente nelle procedure di affidamento delle concessioni autostradali o di modifica degli elementi essenziali delle stesse, al fine di:
– assicurare il perseguimento dei benefici strutturali di efficienza derivanti dall’ottimizzazione dimensionale delle concessioni, allo scopo di promuovere una gestione plurale sulle diverse tratte e stimolare la concorrenza per confronto;
– facilitare il raggiungimento dell’efficienza produttiva delle gestioni e il contenimento dei costi per gli utenti previsti dalla legge
– ottimizzare le condizioni di offerta del servizio di gestione delle tratte autostradali.
La consultazione avviata ieri, con la pubblicazione del documento sul sito web www.autorita-trasporti.it, si concluderà il 15 febbraio 2016, data entro la quale i soggetti interessati potranno formulare osservazioni e proposte sulla misura regolatoria adottata.
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