8 maggio 2017
«Il 4° pacchetto ferroviario crea un “campo di gioco” omogeneo – un level playing field – tra gli operatori dei Paesi europei. Si conferma così l’unicità della impostazione che il legislatore italiano ha dato alla regolazione economica del settore già nel 2011, con l’istituzione dell’Autorità di regolazione dei trasporti con competenze plurimodali. Questa impostazione ha anticipato gli orientamenti dell’Unione Europea espressi dal 4° pacchetto». Lo ha dichiarato il Presidente dell’Autorità di regolazione dei trasporti, Andrea Camanzi, intervenendo a Milano, al Convegno sul “4° pacchetto ferroviario”, organizzato da ASSTRA e FNM.
«Il fatto che il legislatore italiano, attraverso la istituzione dell’Autorità, e l’Unione europea esprimano una visione coerente della regolazione economica dei trasporti, di tipo multimodale, è confermato dalla prossima presentazione, da parte della Commissione Europea, di un road package nell’ambito di un programma dedicato alla mobilità, inizialmente, delle merci poi dei passeggeri, che potrebbe essere collegato ed ispirato ai principi del 4° pacchetto ferroviario. Questa visione integrata crea un vantaggio regolatorio per l’Italia, che l’Autorità con le sue misure ha anticipato e che intende consolidare. E ciò in termini di stabilità e prevedibilità, trasparenza dei conti e della governance, redditività degli investimenti e competitività dei servizi ferroviari».
«In questo quadro dinamico, di cui l’Autorità si sente protagonista, tutti gli organismi di regolazione europei – ha aggiunto Camanzi – sono chiamati ad un forte impegno per assicurare la coerenza della regolazione economica nei diversi ambiti del settore dei trasporti ed il suo tempestivo enforcement. L’Autorità è stata fin dalla sua costituzione un regolatore “anticipatore”, avendo adottato misure per l’accesso all’infrastruttura ferroviaria e fissato criteri per la determinazione del pedaggio che l’hanno posta come primo fra i regolatori in Europa ad attuare le previsioni della direttiva Recast. Allo stesso modo l’Autorità è intervenuta, già nel 2015, sul tema degli affidamenti di contratti connotati da obblighi di servizio pubblico (OSP) e successivamente, nel 2017, sulla definizione degli ambiti di servizio pubblico e le modalità per un loro efficiente finanziamento».
«L’Autorità di regolazione dei trasporti guarda comunque ancora avanti, ponendosi l’obiettivo di integrare metodologie di analisi e sistemi di valutazione della efficienza delle imprese. Nel quadro delle proprie attività, ha annunciato Camanzi, l’Autorità sta considerando l’avvio di un procedimento diretto ad individuare – attraverso le consuete procedure di notice and comment – metodi per la misurazione e valutazione della performance delle imprese ferroviarie del trasporto regionale di passeggeri».
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