31 ottobre 2014
L’Autorità di regolazione dei trasporti (ART) e l’Autorità garante della concorrenza e del mercato (AGCM) hanno sottoscritto un importante protocollo d’intesa che stabilisce una stretta collaborazione tra ART, l’autorità che regola “ex ante” i diversi settori dei trasporti e Antitrust che vigila “ex post” sul rispetto delle norme per il corretto funzionamento del mercato.
Il protocollo d’intesa, il primo sottoscritto da ART, coordinerà e renderà più efficace e incisiva l’esecuzione dei mandati istituzionali delle due Autorità, in particolare nel comune interesse a sviluppare e mantenere adeguati livelli di concorrenza nei mercati e di tutela dei consumatori.
La collaborazione fra ART e AGCM si articolerà attraverso il coordinamento degli interventi istituzionali, anche in ambito internazionale, in materie di comune interesse; la segnalazione di casi in cui, nell’ambito di procedimenti di rispettiva competenza, emergano ipotesi di violazione, da parte degli operatori, di norme alla cui applicazione è preposta l’altra parte; lo scambio di pareri e avvisi su questioni di interesse comune; la collaborazione nella elaborazione di segnalazioni al Parlamento o al Governo su materie di interesse comune; la collaborazione nell’ambito di indagini conoscitive su materie di interesse comune; iniziative congiunte in materia di enforcement, vigilanza e controllo dei mercati; la collaborazione scientifica.
L’AGCM richiederà il parere dell’ART nei procedimenti di pratiche commerciali scorrette – anche ove si tratti di procedimenti in cui sono stati presentati impegni – poste in essere nei settori regolamentati sottoposti alla vigilanza di quest’ultima.
L’ART e l’AGCM si scambieranno reciprocamente e periodicamente informazioni sulle linee generali di intervento, sulle attività oggetto di vigilanza, sui procedimenti avviati su fattispecie di interesse comune e sul relativo esito.
Le due Autorità potranno effettuare ispezioni congiunte relativamente a fattispecie di interesse comune, eventualmente avvalendosi anche del Corpo della Guardia di Finanza.
Il protocollo, entrato in vigore con la sua sottoscrizione, ha una durata di tre anni.
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